La mia Sardegna

La Sardegna è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per l’acqua cristallina, le spiagge da sogno, e la vita notturna della Costa Smeralda. Ma la Sardegna non è solo mare, l’isola è anche tanto altro! L’entroterra Sardo vanta infatti una bellezza senza tempo, ed almeno per me è la parte più vera ed autentica di quest’isola. Nell’entroterra si trova infatti una Sardegna inedita, fatta di sapori e di profumi, immersa in una storia millenaria e tradizioni popolari che ti portano dritto, dritto nel vero cuore dell’isola, il nuorese con i suoi nuraghi testimoniano infatti l’esistenza di una delle più antiche culture del Mediterraneo che si perdono nella notte dei tempi.

Nell’entroterra si trovano i luoghi storici di una Sardegna meravigliosa e meno conosciuta, con le sue bellezze naturali e spettacolari. Nella Foresta di Montes per esempio, a pochi km da Orgosolo, potrai ammirare meravigliose querce secolari e una vegetazione rigogliosa, nonché bellezze del passato come i Pinnetos (rifugi dei pastori realizzati in pietra con copertura a cono di frasche), le Tombe dei Giganti e il Nuraghe Mereu, costruito con massi di calcare bianco. La foresta vanta la presenza del muflone, l’animale simbolo di Montes che sta piano piano cominciando a ripopolare le montagne dell’isola. Il cinghiale è la specie più numerosa, ma ci sono anche altri animali come gatti selvatici, ghiri e martore. Non molti sanno che in Sardegna si può visitare uno dei canyon più profondi d’Europa. La Gola di Su Gorropu si trova nel Supramonte, e si può raggiungere partendo dal Campo Base Gorropu. In pochi minuti si può raggiungere il passo Genna Silana, un sentiero di 7 km che ci condurrà alla Gola di Gorropu. Il tragitto dura circa 4 ore e mezza e presenta un dislivello di 600 metri. Durante la camminata si possono ammirare i paesaggi più selvaggi dell’isola. L’area è ricoperta da spettacolari ginepri, tassi millenari, foreste di leccio, oleandri e ginestre. Inoltre, diverse specie di volatili nidificano in questo habitat. Con l’inizio dell’autunno iniziano a svolgersi diversi eventi tradizionali in tutta la Sardegna centrale che hanno lo scopo di far conoscere l’artigianato e gli antichi mestieri. Per scoprire appunto le più antiche e autentiche tradizioni dell’entroterra sardo non puoi perderti Mastros e Cortes Apertas, manifestazioni che si svolgono ogni anno in diverse località della Barbagia. Durante questi eventi gli abitanti di ogni paesino aprono i portoni delle loro case storiche al pubblico. Gli artigiani illustrano il loro mestiere e offrono vini, liquori e dolci tipici della zona fatti in casa. In particolare, gli abitanti mostrano la lavorazione della lana, la trebbiatura, la raccolta del grano, la decorazione di ceramiche e l’intaglio nel legno. In questa parte della Sardegna si produce anche il famoso Cannonau, il vino sardo più diffuso in assoluto. La coltivazione del vitigno è diffusa in tutta l’isola, ma la sua produzione si concentrata soprattutto nelle zone più centrali del territorio. Qui si trova anche il Fiume Cedrino, questo fiume sardo attraversa la provincia di Nuoro, ed i suoi paesaggi lungo il fiume sono incantevoli, le foreste qui si riflettono come per magia sullo specchio dell’acqua, la vallata circostante è ricca di storia e archeologia con grotte, chiesette e rifugi millenari rimasti intatti nel tempo, tutte queste meraviglie per il momento sono state fortunatamente risparmiate dall’assalto del turismo selvaggio e commerciale.
























































Patate in Capotto alla Sarda

Bosa

Santa Teresa di Gallura









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