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Cala Gonone (Dorgali/Sardegna)

 


Cala Gonone è una cittadina balneare, frazione del comune di Dorgali, in provincia di Nuoro. Amata soprattutto dalle famiglie e dalle coppie vacanziere, la città si trova nel Golfo di Orosei, a est dell’isola e nella zona di Supramonte. La località è compresa tra l’altro nel Parco nazionale del Gennargentu. Cala Gonone è inoltre il custode privilegiato di una delle più belle e attraenti coste del Mediterraneo: sono infatti le incredibili bellezze distanti solo pochi chilometri ad aver esaltato negli anni questa località. Dal piccolo porto cittadino, il consorzio di canottaggio locale offre escursioni quotidiane verso i luoghi più segreti e deliziosi della costa, che via terra non sarebbero raggiungibili. Naturalmente è possibile anche prendere parte a tour organizzati o noleggiare una barca. Il villaggio ha subito negli ultimi decenni un rapido sviluppo: oggi è un susseguirsi di ville, alberghi e ristoranti, che si nascondono fra la macchia mediterranea. La località di per sé non ha un centro in quanto tale, ma la maggior parte della vita gravita verso il lungomare con i suoi numerosi bar e ristoranti tipici e caratteristici, circondati da un sottile e continua striscia di sabbia.

Fonte Sardegna Info














Su Gologone (Oliena/Nuoro)


Su Gologone è la principale risorgiva di un vasto sistema carsico situato in Sardegna, nell'area del Supramonte di Oliena, nella provincia di Nuoro. Dalla sorgente, che si trova nel territorio del comune di Oliena, si origina un breve torrente che alimenta il fiume Cedrino. L'acqua fuoriesce da una spaccatura nella roccia calcarea, che si addentra nel sottosuolo fino alla profondità attualmente esplorata dagli speleologi di 135 metri. La portata di massima magra della sorgente è stata rilevata nel 1995 in 60 litri al secondo mentre la portata di piena è stimabile in 8.000 litri. Con una portata media di 500 litri d'acqua al secondo è la più importante sorgente della Sardegna. La sorgente è stata sottoposta a tutela con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con denominazione "Monumento naturale Sorgenti Su Cologone di Oliena"
















 

Mamoiada (Sardegna)

 


A questo piccolo paese della barbagia devo le mie origini, qui nacque mio padre nel lontano 1919, ecco perchè mi sento così fortemente legato a questo meraviglioso paese. Paese di gente orgogliosa e laboriosa che da sempre si è distinta per iniziativa e fantasia in tutto quello che hanno messo in campo, soprattutto nell’artigianato e nel turismo turismo.

Il paese di Mamoiada si trova nel cuore della Barbagia di Ollolai, in provincia di “Nuoro”. Il territorio è ricco di sorgenti naturali, corsi d’acqua, terreni a pascolo e a colture vitivinicole. Una delle attrazioni del paese è sicuramente il carnevale mamoiadino, che è una fra le più antiche manifestazioni folcloristiche popolari della Sardegna, i Mamuthones e gli Issohadores sono diventati da tempo il simbolo stesso del paese. Il suggestivo carnevale mamoiadino è una delle più antiche celebrazioni popolari dell’Isola, attrazione per visitatori di tutto il mondo. Protagonisti, i Mamuthones che portano una maschera nera con tratti marcati, intagliata in legni pregiati, e indossano pelli ovine su cui caricano trenta chili di campanacci (sa carriga). La prima ‘uscita’ è il 16 gennaio per i fuochi di sant’Antonio abate e segna l’inizio del carnevale: attorno ai falò accesi nei rioni storici si svolgono i riti propiziatori.
Fonte Google

























Colle Sant’Onofrio (Nuoro - Sardegna)

 


Il bellissimo colle di Sant’Onofrio si trova a Nuoro, Capoluogo di provincia nel centro Sardegna. 

In questo Quartiere della Città di Nuoro (Colle Sant’Onofrio) vi si trovano la caserma dei carabinieri di Nuoro intitolata ad Antonio Fois (1952 – 1971), il Museo etnografico sardo e il parco di Sant’Onofrio. Il parco ha una storia travagliata. Fonti storiche assicurano la presenza di un nuraghe andato distrutto durante la creazione del deposito d’acqua (nel 1929) o più probabilmente spogliato dei massi granitici per reimpiegarli nella costruzione di edifici etc. Sul colle è data per certa la presenza di un’antica chiesa (all’epoca campestre) intitolata a santa Marina e solo in seguito a sant’Onofrio (da cui prende il nome il colle) andata distrutta completamente all’inizio del periodo fascista. La probabile ubicazione è nell’area dove ora sorge “il fortino”. Nella parte alta del parco si può ammirare il panorama, in quest’area si trovano i resti del monumento a Sebastiano Satta di Francesco Ciusa (1931-1934). Sul colle è presente anche villa Antonietta, abitazione fatta costruire dalla famiglia Lostia, di Orotelli, tra il 1925 ed il 1930, commissionandone il progetto all’architetto fiorentino Gino Coppedè. La villa, nota come “il castello di Sant’Onofrio”, è in stile neogotico, ampiamente diffuso nelle ville costruite tra il XIX e il XX secolo. La costruzione a pietra a vista si articola in corpi di fabbrica di diverse altezze: fra tutti svetta una torre con finestre ad arco acuto e conclusa da merli e beccatelli. Nel fronte principale, dentro un arco acuto parzialmente cieco, si colloca un corpo semicilindrico sporgente con grandi finestre che illuminano l’interno.
Fonte Wikpedia